Cos’è il dolce Stil Novo
Cos’è il dolce Stil Novo?
Con il termine dolce Stil Novo si indica la conoscenza poetica che accomunò alcuni autori, in particolare di Firenze nella seconda metà del 1200.
Tra essi emerge il coniatore di questo termine, Dante Alighieri, che in una delle sue opere sottolinea la peculiarità fondamentale del nuovo modo di fare poesia, con al centro la fedeltà assoluta all’ispirazione che viene da Amore.
Questo tipo di poesia si configura sin dal principio come un genere esclusivamente amoroso, tuttavia Dante sottolinea l’inclinazione interiore dell’insegnamento di Amore, nonché l’elevato tenore linguistico.
Molti studiosi collocano Guido Guinizzelli direttamente all’origine del movimento, tuttavia è meglio considerarlo come un precursore, poiché non elaborò un progetto poetico innovativo rispetto alla consuetudine precedente, ma si limitò ad anticipare alcune tematiche appartenenti allo Stilnovo.
Oltre a Dante e Guinizzelli altri poeti dello Stilnovo sono stati Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Gianni Alfani, Dino Frescobaldi e Guittoncino.
I poeti di questo movimento avevano una visione comune e omogenea della poesia, sia in modo ideologico che formale.
Il tema assoluto è l’amore, un riscatto morale che deve essere indagato in modo razionale.
Un’altra importante caratteristica di questo tipo di poesia è la figura angelica della donna, che oltre ad essere bella e nobile diviene l’intermediario tra Dio e gli uomini, ed è stata inviata dal Signore per salvare solamente gli uomini con il cuore gentile, cioè nobile (puro) attraverso l’amore.
L’amore stilnovistico non è erotico, come a volte risulta essere nei trovatori ma è contemplativo; l’uomo raggiunge la beatitudine solamente guardando la donna, fonte di bellezza eterna.Da qui nascerà poi il tema della lode alla donna, la quale porta una carica salvifica che si sprigiona dallo sguardo e (l’innamoramento passa attraverso gli occhi) e dal saluto che la donna concede agli innamorati puri. Lo stile è prevalentemente dolce, con effetti di grande musicalità e l’impiego di un vocabolario piuttosto ristretto.
Per quanto riguarda il piano metrico canzoni e sonetti ritornano alle loro misure tradizionali e viene nobilitata, in particolare da Guido Cavalcanti la ballata.
Sul piano linguistico bisogna sottolineare l’eliminazione dei dialettismi e dei municipalismi prediligendo invece il fiorentino illustre, con sporadici, ma tradizionali provenzalismi e sicilianismi e un’amalgamazione perfetta di sintassi, lessico e musicalità. La scelta delle parole è calibrata sia sul piano del contenuto che sul piano musicale, con una sintassi limpida e fluida.
Ecco alcune poesie di autori del dolce Stil Novo:
Opera: Rime,4
Metro: sonetto
Autore: Guido Cavalcanti
Temi: Lode della donna, amore che passa per gli occhi, mente come immaginazione e memoria