Definizione e descrizione degli spazi nella letteratura
Lungo tutto il percorso narrativo troviamo diverse tipologie di spazi che inquadrano determinati fatti o personaggi con le relative azioni compiute.
Il primo spazio è quello reale: questo è uno spazio geografico (questo significa che il lettore può riconoscerlo a livello topografico) dichiarato tale dal narratore.
In seguito troviamo lo spazio immaginario. Questo tipo di spazio è chiaramente frutto della fantasia dello scrittore e le sue caratteristiche non sono identificabili in un luogo reale.
Per finire troviamo lo spazio deformato. Esso è alterato dall’osservatore: la sua immaginazione può condurlo a definire uno spazio inesistente o ad alterare lo spazio conosciuto, familiare, che all’improvviso sembra diverso.
La descrizione dello spazio può essere oggettiva, se il narratore fornisce elementi precisi e utili a una ricostruzione dettagliata dell’ambiente, come in una cronaca o soggettiva, in cui il narratore elabora le informazioni che fornisce attraverso i suoi stati d’animo, i ricordi o altre emozioni. La visione complessiva diventa quindi una rappresentazione della situazione psicologica del personaggio.
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