La linea nel linguaggio visivo

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La linea nel linguaggio visivo

In questo articolo trovate le caratteristiche della linea nel linguaggio visivo.

La linea nel linguaggio visivo

La linea è essenzialmente una traccia lasciata dallo strumento in movimento utilizzato dall’artista (pennello, matita, penna,..).

La linea risulta essere un’elemento dinamico che deve essere percepito nell’insieme seguendo le sue diramazioni.

Per poter descrivere in modo dettagliato una linea è necessario considerare l’andamento della stessa (rettilineo,curvilineo,misti-lineo,…), ossia il modo in cui si sviluppa sulla superficie e la linea nel linguaggio visivo quale valore ottiene.

Un grande artista appartenente all’astrattismo, Vasilij Kandinskij ha cercato di definire e classificare le varie linee nei suoi studi, considerando il tipo di movimento o di tensione che le ha prodotte sull’opera d’arte.

La linea nel linguaggio visivo

Egli ha quindi distinto quattro tipologie di linee:

  • Retta: linee più semplici, uniforme e tese, il loro andamento rettilineo è generato, secondo Kandinskij, da una forza che è stata applicata in un’ unica direzione.
  • Spezzate: formate da segmenti di retta, che esprimono un senso di dinamismo e tensione.
  • Curve: può essere regolare o irregolare, a spirale o tortuoso, più o meno armonico e sinuoso
  • Miste: sono formate da segmenti di rette alternati a segmenti di linee curve, sono quindi caratterizzate da una maggiore complessità espressiva.

Le linee possono anche essere utilizzate per ottenere effetti di superficie o esprimere un senso di tridimensionalità grazie alle diverse densità degli elementi dell’immagine.

L’espressività della linea è essenzialmente legata alla sua posizione, al suo andamento e alla sua modulazione.

 

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