Sviluppo della geografia nel tempo

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La geografia come la intendiamo oggi è molto diversa da come era considerata nell’età greco-romana o nel 1800…

Nell’età greco-romana l’obiettivo principale della geografia e di coloro che la utilizzavano era di rappresentare la terra, soprattutto per illustrare su carta le terre da cui poter trarre profitti o semplicemente per tracciare rotte marittime commerciali o militari più brevi.

L’obiettivo marginale di quest’epoca era legato alla risoluzione di problemi teorici come ad esempio la forma e le dimensioni della terra.

A partire dall’età romana fino al 1800 (XIX secolo) ci si concentrò maggiormente sulla geografia descrittiva, mentre a partire dal 1850 circa la geografia diventa una scienza con metodi e obiettivi specifici e determinati.

Lo scopo della geografia moderna è invece quello di dare una risposta razionale al rapporto che esiste tra uomo e superficie terrestre, studiando in maniera comparatistica la diversità degli spazi e la varietà dei comportamenti dei molteplici gruppi umani.

La geografia si divide in tre grandi settori come è possibile notare nell’immagine sottostante e sono la geografia umana, la geografia economica e la geografia fisica.
A  loro volta si suddividono in sottocategorie. Per quanto riguarda la geografia umana troviamo quali sottocategorie la storia, la demografia e l’etnologia. Per la geografia economica sono presenti l’economia, i commerci, la politica e la statistica. Infine per la geografia fisica sono presenti la vulcanologia, la geologia, l’astronomia, la climatologia e la meteorologia.

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